corsa al voto....certo è un business per i politici!

.....tratto da Sicilia Informazioni:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/partiti/8947/raddoppiati-rimborsi-delle-spese-elettorali-tornare-alle-urne-guadagnare-barca-soldi-partiti.htm


Bene, qualche giorno fa qualcuno ha messo il naso sui rimborsi elettorali ed ha scoperto che la legge elettorale vigente, quella che va bene così perché bisogna votare subito, contiene una postilla: ai partiiti spettano i rimborsi per intero e non per una fetta di legislatura proporzionale alla sua durata. Questo significa che in tre anni il finanziamento dei partiti si raddoppia. Una barca di soldi, una manna dal cielo. La madre di tutti gli sprechi. La campagna elettorale se la pagano con i soldi nostri. Possono spendere qualsiasi cifra, tanto le casse sono piene. In più, siccome non hanno nemmeno da investire soldi per promuovere i candidati singoli (agli elettori non è concesso di votare la preferenza), i deputati ed i senatori tornano a Montecitorio e Palazzo Madama saenza spendere una lira. Mettiamoci dentro le spese della consultazione elettorale e facciamo i conti. Avrebbero potuto dare da mangiare agli sventurati del Dafur per cinque anni, o costruire a tempo di record cinquanta termovalorizzatori in tutta Italia. O regalare un bonus congruo alle mamme con basso reddito ogni volta che danno alla luce una creatura. O l’una tantum ai pensionati al minimo tabellare. Insomma non manca certo il modo di spendere il denaro, facendo cose giuste.Che si fa coi rimborsi elettorali raddoppiati? Si fa intervenire Beppe Grillo, si organizza un vaffàday alla vigilia del voto, o c’è qualcuno che con un un po’ di pudore si alza in piedi e dichiara di non prenderseli perché è uno spreco intollerabile di denaro pubblico, un’autentica manifestazione di disprezzo verrso i cittadini che non sanno come sbarcare il lunario. Una ingustizia, una prevaricazione inaudita. Questa storia la seguiremo, giorno dopo giorno.